Cos’è il cococo o contratto di collaborazione coordinata e continuativa
I diritti del lavoratore
Il cococo (collaborazione coordinata e continuativa) è un tipo di contratto molto utilizzato nel mondo del lavoro autonomo e prevede diritti simili a quelli del rapporto di lavoro subordinato.
Nell’articolo ti spieghiamo come funziona e cosa facciamo per tutelarti in caso di contrasti con il committente.
INDICE
Cos’è il Cococo e come funziona
Il contratto di collaborazione coordinata e continuativa, noto come Co.Co.Co., è un accordo lavorativo autonomo tra:
- un professionista, definito collaboratore
- un’azienda, denominata committente.
I dipendenti con questo tipo di contratto non sono vincolati da un orario di lavoro specifico.
Hanno la libertà di organizzare le proprie attività secondo i tempi, le modalità e i luoghi che preferiscono, pur completando le mansioni loro assegnate in modo soddisfacente.
Le attività svolte devono essere personali, con la possibilità di ricevere assistenza da altri soggetti, autonome per garantire che non si tratti di una collaborazione occasionale.
I diritti dei lavoratori a collaborazione coordinata e continuativa
I lavoratori in questa tipologia contrattuale godono di una serie di diritti, tra cui:
- l’indennità di maternità e paternità
- il congedo parentale
- l’assegno unico e universale per i figli a carico
- l’indennità in caso di malattia
- l’indennità per degenza ospedaliera.
Inoltre, i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa sono considerati come rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato fin dalla data della loro formazione, a meno che nell’accordo non sia esplicitamente specificato il progetto di lavoro.
Come ti aiutiamo con il contratto co.co.co
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli), pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per tutelarti sei i tuoi diritti da lavoratore cococo non sono stati rispettati.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e che lavoreranno per te.
Se invece vuoi ulteriori notizie inerenti l’argomento, vai in basso nella sezione per saperne di più.
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Cosa dicono di noi
Cosa prevede la legge sul contratto co co co
Il contratto di collaborazione coordinata e continuativa non ha mai avuto una normativa cococo specifica che ne regolasse forma e contenuti, venendo considerato un “contratto di serie b”.
Le uniche norme esistenti sono state emanate per estendere la disciplina del rapporto di lavoro subordinato ai rapporti di cococo assicurando forme di tutela anche al collaboratore, soprattutto in materia di compenso.
Inoltre, il contratto di collaborazione per essere valido deve riportare le seguenti informazioni su:
- committente e collaboratore
- tempo di esecuzione
- attività da svolgere (tipo di progetto)
- clausole sulla privacy e la riservatezza
- compenso.
Se il committente non rispetta le condizioni contrattuali o non ti ha corrisposto la retribuzione, noi siamo qui per aiutarti.
Il regime fiscale, i contributi e i versamenti nella collaborazione lavorativa
Per quanto riguarda l’aspetto fiscale, i guadagni ottenuti dai lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa sono stati considerati redditi da lavoro autonomo assimilati ai redditi da lavoro dipendente.
Tuttavia, questa assimilazione riguarda esclusivamente la sfera fiscale.
Infatti, per quanto riguarda i contributi, nel caso di un lavoratore autonomo, egli stesso è responsabile del pagamento delle imposte e dei contributi in base al proprio regime fiscale e previdenziale.
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