Il lavoro subordinato
Come tuteliamo i tuoi diritti
Il lavoro subordinato prevede una serie di diritti per il dipendente. E se sono stati violati, sei nel posto giusto.
Noi di Unione dei Consumatori siamo qui per tutelarti.
Cos’è il contratto di lavoro subordinato
Il contratto di lavoro subordinato indica un rapporto, sia nel settore privato che pubblico, tra due parti:
- il lavoratore che mette a disposizione il proprio lavoro
- il datore di lavoro che è tenuto a retribuire il dipendente.
Il lavoratore deve eseguire le mansioni indicate nel contratto secondo gli ordini e le direttive impartite dunque dal superiore.
Diritti del lavoratore subordinato
Il rapporto di lavoro subordinato implica dei diritti per il lavoratore che il datore deve necessariamente rispettare, tra cui:
- orario di lavoro che, se full time, non superi le 40 ore settimanali
- lavoro straordinario non superiore alle 48 ore settimanali e per cui spetta una retribuzione maggiore
- riposo settimanale e ferie pagate
- congedo parentale, matrimoniale, di maternità, paternità
- tutela della salute e della sicurezza sul lavoro
- adesione a sindacati, scioperi e manifestazione del proprio pensiero
- retribuzione giusta e sufficiente.
E se sono stati violati, noi siamo qui per tutelarti.
Come ti aiutiamo
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti. Siamo in grado di ascoltarti e di capire a fondo il tuo bisogno di giustizia.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per tutelare i tuoi diritti da lavoratore.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e che lavoreranno per te.
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Cosa dicono di noi
Come viene stipulato il contratto di lavoro subordinato
Perché un contratto di lavoro subordinato sia valido, è necessario che entrambe le parti, datore di lavoro e lavoratore, siano d’accordo e che la persona che vuole lavorare soddisfi i seguenti requisiti:
- avere almeno 16 anni
- aver adempiuto all’obbligo di studiare
Nel contratto, devono essere specificati:
- mansione e l’inquadramento lavorativo
- data di inizio del lavoro
- retribuzione pattuita
- numero di giorni lavorativi, ferie e permessi previsti
- periodo di preavviso necessario per la risoluzione del contratto.
Inoltre, nella fase iniziale del contratto subordinato è previsto un periodo di prova, nel corso del quale entrambe le parti valutano se continuare il rapporto di lavoro o meno.
Tipologia di contratti di lavoro subordinato
Tra le categorie di lavoro subordinato, esistono:
- il contratto a tempo determinato o indeterminato (in base alla durata del rapporto contrattuale)
- il contratto part-time o di lavoro intermittente (in base alle ore lavorate)
- l’apprendistato che ha una valenza prettamente formativa (il lavoratore impara un mestiere o una mansione)
- il telelavoro (che può svolgersi anche al di fuori dei locali di uno stabilimento o di un ufficio)
- il contratto di somministrazione tramite agenzie per il lavoro: in questo caso un soggetto terzo offre alle aziende il lavoratore che ha reperito sul mercato per un certo periodo.
I diritti per le Categorie protette
La Legge 68/99, c.d. Legge sulle categorie protette o legge sul “diritto al lavoro dei disabili” garantisce “la promozione dell’inserimento delle persone disabili nel mondo del lavoro”. Rientrano nelle categorie protette:
- persone con invalidità civile con percentuale minima pari o superiore al 46%
- invalidi del lavoro con percentuale minima di invalidità pari o superiore al 34%
- ciechi parziali o assoluti, con residuo visivo non superiore a un decimo in entrambi gli occhi
- sordomuti.
Le tutele nel lavoro subordinato
Nell’ambito del lavoro subordinato le forme di tutela per i lavoratori includono:
- sicurezza sul lavoro
- assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali
- ammortizzatori sociali per la tutela del reddito in caso di disoccupazione involontaria o altre difficoltà
- contributi previdenziali per avere una pensione dopo il termine dell’attività lavorativa.
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