Mutuo non pagato
Cosa succede e quali sono le soluzioni
In caso di mutuo non pagato esistono diverse soluzioni per evitare l’applicazione di interessi di mora o il pignoramento.
Nell’articolo ti spieghiamo cosa succede se alcune rate non vengono pagate e come ti aiutiamo a risolvere le tue difficoltà economiche.
Cosa succede se non pago una rata del mutuo
Quando si firma un contratto di mutuo, ci si obbliga a restituire ai creditori un numero di rate distribuite secondo un accordo.
Ma quali sono le conseguenze del mutuo ipotecario non pagato?
I creditori potranno tutelarsi con la risoluzione del contratto o con il pignoramento, ma solo se le rate non pagate superino la soglia fissata dalla legge.
Inoltre, se sono trascorsi 10 anni dal mancato pagamento del mutuo e il creditore non ha agito per riavere il risarcimento, non potrà più recuperare la somma.
Le soluzioni al mancato pagamento rata mutuo
In caso di mancato pagamento della rata del mutuo è bene, per prima cosa, informare la banca delle proprie difficoltà economiche, per accordarsi su:
- una sospensione temporanea dei pagamenti per superare il momento di difficoltà
- una rinegoziare il mutuo
- l’applicazione di una delle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento.
Il consumatore, inoltre, può avvalersi degli strumenti introdotti dalla riforma in materia di mutui.
Infatti, in caso di inadempimento di 18 rate mensili, è possibile formulare una proposta di saldo e stralcio del mutuo, corrispondendo una somma inferiore a quella dovuta in origine.
In questo modo il debitore deve pagare un importo nelle sue possibilità e il creditore entra in possesso di un importo sicuro in tempi ridotti.
Se dunque ti sei trovato in una situazione di difficoltà economica e vuoi trovare una soluzione, noi siamo qui per aiutarti.
Come ti aiutiamo in caso di mutuo non pagato
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza ci mettiamo la faccia per aiutarti a formulare un accordo risolutivo o una proposta di saldo e stralcio per estinguere il tuo debito.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e si occuperemo di valutare la tua situazione e adottare la strategia migliore.
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Cosa dicono di noi
Dopo quante rate del mutuo non pagate scatta il pignoramento
Secondo la legge, il pignoramento può essere eseguito solo nelle seguenti circostanze:
- se si verificano ritardi nei pagamenti delle rate compresi tra 30 e 180 giorni, con almeno 7 rate non pagate
- se si verificano ritardi nei pagamenti delle rate superiori a 180 giorni, anche nel caso di un solo pagamento non effettuato.
Cosa avviene in caso di mancato pagamento delle rate del mutuo
Durante il periodo di ammortamento del debito, può accadere di non essere più in grado di coprire le rate del prestito ipotecario.
La normativa vigente prevede una tolleranza per i ritardi nei pagamenti compresa tra i 30 e i 180 giorni, prima che il debitore affronti procedimenti giuridici.
Il ritardo nel pagamento di una rata del mutuo viene considerato ufficiale dal trentunesimo giorno di ritardo rispetto alla data di scadenza prevista.
Da questo momento, il mutuatario è considerato in mora e deve pagare gli interessi di mora sulle rate arretrate, i quali presentano un tasso superiore rispetto a quello applicato sul mutuo.
Qualora il mancato pagamento persista per più di 6 mesi (180 giorni), la banca ha la possibilità di annullare il contratto di mutuo.
A questo punto, il debitore è ufficialmente in mora e soggetto al pagamento degli interessi di mora sulle rate non versate.
Per evitare di ritrovarsi in questa complessa situazione, puoi affidarti a noi.
Cosa succede se non si pagano le rate del mutuo in tempo
La banca può applicare gli interessi di mora già dal giorno successivo alla data di scadenza del pagamento, ma entro i primi 30 giorni di ritardo, senza ulteriori conseguenze oltre agli interessi stessi. Questi interessi, entro tale periodo, non dovrebbero superare il 2-4% e devono essere indicati nel contratto di mutuo.
Se il ritardo supera i 30 giorni, il debitore viene segnalato come cattivo pagatore e iscritto negli elenchi consultati dalle banche, rendendo difficile ottenere nuovi finanziamenti.
In caso di mancato pagamento, il creditore può procedere con l’esecuzione forzata utilizzando il contratto di mutuo o iscrivendo un’ipoteca sui beni del debitore.
La banca può chiudere il contratto e avviare il processo di pignoramento anche dopo una sola rata non pagata.
Per gli imprenditori, la persistente difficoltà nel pagamento può comportare l’iscrizione del debitore nei sistemi di informazione creditizia, come la centrale dei rischi, mentre per i consumatori ciò avviene dopo il mancato pagamento di almeno 2 rate, influenzando negativamente la possibilità di ottenere ulteriori finanziamenti.
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