Schizofrenia invalidità
Quando spetta e come fare domanda
In caso di schizofrenia l’invalidità spetta come sostegno per il paziente, insieme ad altre agevolazioni che variano in relazione alla gravità della patologia.
Nell’articolo ti spieghiamo come fare domanda per accedere a questi benefici economici e in che modo ti aiutiamo se ti vengono negati.
Schizofrenia invalidità: quando spetta
I disturbi schizofrenici rappresentano le condizioni mentali più debilitanti e si caratterizzano principalmente per una perdita del contatto con la realtà, che può manifestarsi in varie forme.
La legislazione italiana si impegna a proteggere coloro che, a causa di tali disturbi, incontrano difficoltà nel trovare impiego o devono farlo in condizioni svantaggiate.
Uno dei principali strumenti di protezione è il riconoscimento dell’invalidità per schizofrenia.
Inoltre, a seconda del grado di invalidità, vengono garantite altre agevolazioni, tra cui:
- assistenza sanitaria e agevolazioni fiscali per un invalidità tra il 33% e il 73%
- iscrizione nelle liste speciali per il collocamento presso i centri per l’impiego dal 46%
- esenzione parziale o totale dalle tariffe sanitarie dal 66%
- prestazioni economiche come pensione di inabilità, assegno mensile, indennità di frequenza per minori, indennità di accompagnamento, con un’invalidità tra il 74% e il 100%.
Come fare domanda per la pensione di invalidità per schizofrenia
Per ottenere il riconoscimento della pensione di invalidità civile per schizofrenia, il paziente deve recarsi dal proprio medico curante per richiedere il cosiddetto certificato medico iniziale.
Questo documento viene inviato all’INPS attraverso un canale telematico.
Successivamente, l’INPS stabilirà la data in cui la persona dovrà presentarsi per un controllo medico di verifica davanti a una commissione.
Durante questa visita, verrà valutata l’esistenza e l’impatto di condizioni psichiche sulla capacità lavorativa del richiedente.
Se l’INPS dovesse negare il riconoscimento dell’invalidità o attribuire un grado di disabilità inferiore rispetto alla condizione effettiva del richiedente, è possibile opporsi a tale decisione presentando un ricorso invalidità civile.
Per affrontare queste situazioni, ci impegniamo a fornire supporto e assistenza per farti ottenere ciò che ti spetta.
Come ti aiutiamo ad ottenere l’invalidità per schizofrenia
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per tutelarti:
- se hai dubbi o non sai se possiedi i requisiti per richiedere l’invalidità, ti forniamo la consulenza necessaria
- se invece hai fatto domanda ma è stata respinta dall’Inps, presenteremo ricorso.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e che lavoreranno per te.
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Schizofrenia invalidità agevolazioni e legge 104
L’assegno di invalidità è destinato esclusivamente a coloro che vengono ufficialmente riconosciuti come invalidi con una percentuale di disabilità che rientra tra il 74% e il 99%, a condizione che si trovino in una situazione di necessità economica.
D’altro canto, la pensione di inabilità è riservata a coloro a cui viene attribuita una percentuale di invalidità del 100%.
Inoltre, gli individui con una disabilità del 100%, che necessitano dell’assistenza permanente di un accompagnatore per muoversi, che richiedono cure continue, o che non sono in grado di svolgere da soli le attività di vita quotidiana, hanno diritto all’indennità di accompagnamento, indipendentemente dalla loro situazione economica o dal loro reddito.
La depressione viene considerata inoltre una condizione invalidante al pari di altre gravi patologie psichiche, in quanto può limitare significativamente la capacità lavorativa di un individuo e generare la necessità di supporto nell’esecuzione delle routine giornaliere.
Tale riconoscimento consente sia alle persone affette da depressione sia ai loro familiari di beneficiare delle agevolazioni previste dalla legge 104, garantendo sostegno e assistenza.
Schizofrenia percentuale invalidità
Di seguito sono riportati i punteggi attribuibili in base alle linee guida dell’INPS per la valutazione dei disturbi psichici:
- disturbo amnesico persistente indotto da sostanze (tipo korsakoff): 100%
- schizofrenia di tipo disorganizzato, catatonico, paranoide, non specificata: 60%, 75%, 100%
- schizofrenia residuale: 75%, 100%
- disturbo schizoaffettivo: 50%, 75%, 100%
- depressione maggiore, episodio ricorrente: 51-60%, 61-80%, 100%
- disturbo bipolare tipo i: 51-60%, 61-80%, 100%
- disturbo bipolare tipo ii e disturbo bipolare sai: 45%, 60%, 75%
- disturbi deliranti: 75%
- disturbo di panico senza agorafobia: 15%
- disturbo d’ansia generalizzato: 10%
- isteria: 15%
- disturbo da conversione: 15%
- disturbi fobici con limitazioni socio-relazionali: 11-20%
- agorafobia con disturbo di panico: 35%
- disturbo ossessivo-compulsivo: 31-40%
- disturbo distimico: 31-40%
- disturbo ciclotimico: 31-40%
- ipocondria con limitazioni socio-relazionali: 11-20%
- disturbi somatoformi: 15%
- disturbo di personalità paranoide: 25-35%
- disturbo di personalità borderline: 25-35%
- disturbo di personalità schizotipico: 25%
- altri disturbi di personalità: 10%
- anoressia nervosa: 35%, 45%, 75-100%
- bulimia nervosa non complicata: 20%
- disturbo psichico specifico non psicotico da danno cerebrale: 11-40%
- ritardo mentale lieve: 41-60%
- ritardo mentale di media gravità: 61-80%
- ritardo mentale grave e profondo: 100%
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