Proposta di saldo e stralcio
Cos’è e come funziona
Vuoi presentare una proposta di saldo e stralcio per estinguere finalmente un tuo debito?
Noi siamo un’Associazione di consumatori e da oltre 10 anni aiutiamo concretamente i tanti utenti a cui serve assistenza. Grazie alla nostra esperienza, analizziamo la tua situazione e negoziamo per te, aiutandoti a liberarti del debito in modo sostenibile.
Cos’è una proposta di saldo e stralcio
Con il termine proposta di saldo e stralcio si fa riferimento ad un accordo transattivo tra creditore e debitore, volto ad estinguere l’intero debito.
Questa opportunità produce i seguenti vantaggi:
- il creditore ottiene immediatamente un pagamento senza dover affrontare attese prolungate o ricorrere alle vie legali, anche se riceverà un importo minore
- il debitore ha l’opportunità di ridurre il proprio debito.
L’accordo può essere fatto in qualsiasi momento e cioè prima che inizino le azioni di recupero del credito o anche quando la questione è già stata portata davanti ad un giudice.
Transazione saldo e stralcio: come fare
Se il tuo prestito o mutuo è in fase di contenzioso e stai affrontando difficoltà nel rispettare i pagamenti, la transazione saldo e stralcio può essere la soluzione che stai cercando. Con questa opzione, puoi:
- Negoziare un accordo con la banca o l’ente finanziatore per ridurre l’importo del debito
- Risolvere la tua situazione finanziaria in modo definitivo e senza ulteriori complicazioni
Per far sì che si raggiunga il risultato sperato, però (come è facile intuire), è fondamentale formulare una proposta corretta al creditore. È necessario avere una chiara visione della cifra che intendi offrire e come gestire la proposta per massimizzare le probabilità di successo.
E noi siamo qui per aiutarti a pianificare ogni dettaglio della trattativa, garantendo che l’accordo raggiunto sia vantaggioso e che tu possa finalmente liberarti dei debiti
Cosa facciamo per aiutarti
Vantiamo un team di consulenti esperti e avvocati specializzati in materia pronti a difenderti.
Inviata la tua segnalazione:
- riceverai una mail di conferma dal dominio @unionedeiconsumatori.it (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!)
- sarai richiamato da un nostro consulente dedicato, per chiarire eventuali tuoi dubbi e prendere in carico il tuo caso
- potrai estinguere il tuo debito grazie ad una proposta di stralcio efficace.
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Come fare un accordo transattivo a saldo e stralcio
La proposta a saldo e stralcio si presenta generalmente al creditore (che può essere anche una banca o un’entità finanziaria) quando il rapporto di credito, come un prestito o un mutuo, entra in fase di litigio, ovvero quando il debitore smette di adempiere regolarmente ai pagamenti.
È consigliabile avanzare tempestivamente l’accordo per evitare possibili azioni legali, come un decreto ingiuntivo.
Per presentare una proposta efficace, occorrerà inviare una lettera al creditore, includendo il numero del contratto di finanziamento, l’importo proposto per la chiusura del debito, la scadenza entro cui si intende effettuare il pagamento e un piano di rateizzazione della somma offerta.
Se, quindi, ti trovi a dover affrontare questo tipo di problemi, noi possiamo aiutarti.
Valuteremo attentamente il tuo caso per predisporre un’offerta di saldo e stralcio adeguata alla tua situazione finanziaria.
Perché fare richiesta di saldo e stralcio
Il debitore ha un forte interesse nel concordare una transazione di saldo e stralcio, perché può ottenere una serie di vantaggi, quali:
- liquidare un debito al di fuori dei tribunali, evitando costi di procedure legali e accelerando i tempi di risoluzione
- saldare l’importo in modo significativamente ridotto rispetto al debito iniziale, spesso tra il 25% e il 40%.
- chiedere l’eliminazione del proprio nome dal Crif.
Dopo aver completato i pagamenti, inoltre, il creditore rilascerà al debitore un documento che attesta che non è più tenuto a saldare alcunché.
Le regole per avanzare una lettera saldo e stralcio
Le regole per avviare una proposta saldo e stralcio sono davvero semplici e si riducono al possesso delle necessarie corrette informazioni sull’ammontare del debito da estinguere.
Difatti, non bastano semplici conteggi “fai da te” e occorre sempre tenere conto di tutte le clausole che ogni contratto contiene.
Bisognerà pertanto affidarsi alle banche dati e partendo dall’importo dichiarato da queste avremo la possibilità di analizzare un dato comune, corrispondente a quanto contrattualmente è dovuto al creditore.
Ciò fatto, potremo avanzare la nostra richiesta saldo e stralcio.
In alternativa alla visura in banca dati si può, più semplicemente, chiedere un “conteggio di estinzione anticipata” al creditore.
Come chiudere un accordo vantaggioso
A volte, dopo la proposta saldo e stralcio, il creditore invia una lettera dove richiede il saldo di tutto l’importo.
Questo vuol dire che l’azione per il recupero del credito è stata affidata ad una società che non ha alcun “mandato a transigere” ma solo a recuperare le somme per intero.
Per questo motivo bisogna sempre sapere se la persona con cui si sta portando avanti la trattativa ha il “potere” di:
- concedere lo sconto
- estinguere il debito (con rilascio di quietanza liberatoria), una volta ricevuto il pagamento dell’importo concordato.
Questo perché il saldo e stralcio non è dovuto, ma generalmente viene concesso.
Le probabilità di ottenere uno sconto, crescono in ragione dei vantaggi che ritiene di ottenere il creditore dal concedere una chiusura del debito.
Come calcolare l’offerta a saldo e stralcio
Un altro aspetto da considerare riguarda la somma necessaria per avviare una proposta di saldo e stralcio.
Non vi è una percentuale fissa o un importo specifico da rispettare: in generale, è improbabile che banche o istituti di credito accettino proposte inferiori al 40% dell’ammontare del debito residuo. Tuttavia, è possibile per il debitore proporre qualsiasi importo, anche se, come regola generale, possiamo suggerire che:
- per importi modesti, è preferibile offrire un pagamento in un’unica soluzione, anziché frazionato
- per debiti non garantiti da ipoteca, è fattibile proporre un importo ridotto, anche fino al 40% del totale del debito (ad esempio, per un debito di 10.000 euro, un’offerta di 4.000 euro potrebbe essere presa in considerazione)
- nel caso di debiti garantiti da ipoteca, come un mutuo sulla casa, le banche tendono a valutare offerte che variano tra il 50% e l’80% dell’intero debito (quindi, per un debito di 100.000 euro, si dovrebbe proporre un importo tra 50.000 e 80.000 euro).
Per importi particolarmente elevati, può essere presa in considerazione l’opzione di un piano di rimborso rateale, senza che vi sia un limite minimo o massimo prefissato: l’importante è adeguare l’offerta alle proprie capacità economiche effettive.
Buonasera, ho ricevuto un atto di precetto per un finanziamento contratto nel 2008 e che non ho più potuto pagare dal 2014 con una rata da 395 euro al mese, causa mio problema fisico (amputazione arto e depressione) e conseguente chiusura attività, dopo 8 anni di disoccupazione sono riuscito ad essere assunto grazie al collocamento invalidi, con uno stipendio di euro 1.100, mi sono stati richiesti euro 21.000, mi chiedo è ancora possibile trovare un accordo conveniente oppure è imminente il pignoramento del V o del conto corrente?
Buongiorno a lei. Compili il form di contatto (barra in basso arancione nell’articolo “risolvi il tuo problema”) e verrà ricontattato da un nostro operatore.
Cordialità