Tari non pagata
Cosa succede se non pago i rifiuti e come ti possiamo aiutare
Ti stai chiedendo cosa fare nel caso di Tari non pagata?
In questo articolo ti spieghiamo quali possono essere le conseguenze e cosa succede se non pago i rifiuti e se arrivano delle sanzioni a seguito dell’iscrizione a ruolo o di notifica di una cartella esattoriale.
Ti aiutiamo noi a risolvere il problema.
Cos’è la Tari
La Tari o tassa sui rifiuti è un’imposta comunale introdotta nel 2014 che serve per finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti prodotti dalle abitazioni private o dalle attività commerciali.
La Legge n. 147/2013 prevede che l’imposta TARI sia dovuta dai soggetti titolari del possesso o della detenzione, a qualsiasi titolo, di locali (pubblici o privati) o di aree scoperte (parcheggi, piazzali, tettoie, aree con tavolini esterni o simili) in cui siano effettuate attività che possano produrre rifiuti urbani.
Quando la spazzatura non è pagata ci possono essere delle conseguenze e occorre capire quali sono i possibili rimedi.
Noi siamo qui per aiutarti a risolvere il problema!
Tari non pagata, cosa succede
Tra i possibili scenari in caso di Tari non pagata c’è l’applicazione degli interessi di mora, che variano in base all’entità dello stesso ritardo (leggi l’approfondimento a questo articolo per avere maggiore contezza del tipo di interessi applicati).
Se invece ti stai chiedendo “cosa succede se non pago i rifiuti?” la risposta è che avverrà l’iscrizione a ruolo del debito, in base al quale il Comune delegherà l’Agente della Riscossione al recupero coattivo dell’importo.
Prima dell’esecuzione forzata però è necessario che ti venga inviata la notifica della cartella di pagamento. Una volta trascorsi 60 giorni dalla notifica, potranno avviare un pignoramento.
Quando questo termine scade, per poter agire esecutivamente, è necessaria l’intimazione di pagamento, ossia la notifica di un nuovo atto di sollecito.
Ricorda
Per la Tari 2023 è previsto che, in caso di importi errati, prima di pagare il cittadino può presentare un reclamo a cui dovrà ricevere risposta entro 30 giorni lavorativi.
Eventuali rimborsi sulla tasse dei rifiuti devono essere effettuati entro 120 giorni.
E se il Comune non procede al rimborso….
– Pignoramento per Tari non pagata
Quella del pignoramento è un’ulteriore conseguenza che può scaturire dalla domanda “se non pago i rifiuti cosa succede?”.
Il pignoramento può variare in base ai beni di proprietà del contribuente, ma non può avvenire dopo un anno dalla notifica della cartella di pagamento.
Può colpire lo stipendio, la pensione, il conto corrente, i fitti e le pigioni del contribuente.
In generale, per piccoli importi, si procede innanzitutto con il fermo amministrativo dell’auto, atto con cui si impedisce al proprietario la possibilità di mettere il mezzo in circolazione oppure rottamarlo.
Per avviare il fermo amministrativo, è necessario dare un preavviso di almeno 30 giorni.
Quasi mai si avvia invece il processo di pignoramento di un immobile, anche perché la legge non lo ammette nei confronti della prima casa.
Infatti, mentre l’ipoteca può essere iscritta solo per importi maggiori di 20 mila euro, il pignoramento immobiliare è previsto per importi superiori a 120 mila euro.
Gli interessi di mora per mancato pagamento Tari
Come accennato, una delle prime conseguenze nel caso di tassa sui rifiuti non pagata
è costituita dalla presenza di interessi di mora variabili.
Questi dipendono dal tempo che intercorre dalla data di scadenza della Tari a quella di effettivo pagamento. Vediamoli nel dettaglio.
Se il pagamento della Tari:
- avviene entro i primi 14 giorni, si paga una mora dello 0,2% per ogni giorno di ritardo;
- viene fatto con un ritardo da 15 a 30 giorni, scatta una sanzione fissa del 1,5% dell’importo da versare più gli interessi giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale;
- viene effettuato dal 31esimo al 90esimo giorno decorrente dalla data di scadenza della Tari, la mora sale al 1,67% dell’importo da versare. Ad essa si aggiungono gli interessi giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale.
Inoltre:
- dal 91esimo giorno fino a un anno, è prevista una sanzione fissa del 3,75% dell’importo da versare più gli interessi giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale;
- se il pagamento della Tari avviene dopo un anno, oltre all’importo dovuto a titolo di tassa sui rifiuti, si applica una sanzione pari al 30% dell’imposta.
Ti ricordiamo che, in caso di spazzatura non pagata, prima di adempiere spontaneamente, è sempre consigliabile verificare l’eventuale decorrenza dei termini di prescrizione.
Il pagamento della TARI va in prescrizione trascorsi 5 anni, a partire dall’anno successivo a quello di imposta.
Se il termine è prescritto, prima di pagare…
Attenzione
Nel caso in cui il Comune non garantisse il servizio di gestione rifiuti, ti spetta una riduzione e la Tari dovuta è del 20%.
In genere, è il Comune a effettuare il calcolo della Tari sui rifiuti, per poi inviare a casa del cittadino il bollettino precompilato da pagare.
Come ti aiutiamo nel caso di mancato pagamento della Tari
Siamo un’associazione di consumatori e da oltre 10 anni forniamo assistenza e tutela online (ciò significa che non avrai bisogno di fare file e perdere tempo con la burocrazia).
Se ti è capitato di non pagare la Tari e vuoi sapere cosa fare in questi casi per evitare fastidiose conseguenze, ti aiutiamo noi.
Un nostro avvocato valuterà la tua situazione e i possibili rimedi da adottare.
Salve non ho pagato l’etra rifiuti dal 2012 ad oggi, possono mettermi in conto gli interessi di tutti gli anni oppure alcuni vanno in trascrizione. Grazie
Gentile Domenico, un nostro operatore le risponderà quanto prima via mail. Cordialità