Il danno oculistico è un grave caso di malasanità, che può dar luogo non solo alla riduzione della vista, ma anche alla sua perdita totale.

Si tratta di uno dei 5 sensi più importanti che viene pregiudicato a causa di errori sanitari che non dovrebbero verificarsi.

Per questo motivo il paziente ha diritto ad ottenere il risarcimento dei danni. E noi possiamo fartelo ottenere, grazie ai nostri avvocati esperti in malasanità!

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INDICE

L’errore e il danno oculistico

Il danno oculistico (cosiddetto oftalmologico) può causare al paziente la perdita non solo funzionale ma anche anatomica dell’occhio.

Questa circostanza può determinare ipotesi di invalidità del soggetto, che vanno ad influire sulla sua capacità lavorativa.

Nella maggior parte dei casi, questi danni sono dovuti alla negligenza, imprudenza o imperizia del medico o della struttura sanitaria, sul quale ricadrà l’obbligo di risarcire il paziente danneggiato.

 

– I principali danni oculistici

Il danno agli occhi dopo intervento può comportare una riduzione della vista e nei casi più gravi anche la perdita dell’occhio.

Vediamo quali sono gli errori oculistici più diffusi:

  • errato intervento di cataratta o correzione di miopia che danno luogo ad emorragie oculari, infezioni, rottura della capsula del cristallino, distacco retinale, lesione e lacerazione della cornea
  • lesioni generali all’occhio dovute ad interventi di chirurgia oftalmica da cui può derivare una perforazione del bulbo oculare o un danno del nervo ottico
  • distacco del vitreo per errore medico
  • infezioni all’occhio in seguito ad un intervento in ospedale
  • distacco della retina per la negligenza nella conduzione di un intervento oculistico
  • mancata diagnosi o mancata ecografia bulbare all’occhio
  • trapianti errati.

 

Attenzione

La legge 24/2017 stabilisce che se il medico causa un danno oculistico al paziente, per colpa o dolo, peggiorando le sue condizioni di salute, è tenuto al risarcimento. Noi ti aiutiamo ad ottenerlo.

 

 

Perdita di un occhio e danno oculistico biologico

Gli errori medici da cui deriva per il paziente un grave danno oculistico, come la perdita di un occhio, rappresentano dei casi di malasanità.

In questa ipotesi, la legge stabilisce un principio generale in base al quale l’ente sanitario è tenuto a risarcire il paziente se il danno poteva essere evitato con l’opportuna diligenza.

Infatti, il Tribunale Civile di Ancona, con la sentenza n°563/2019 ha affermato che i medici hanno l’obbligo di monitorare il paziente anche dopo l’intervento, adottando tutte le cautele necessari ad evitare rischi e danni oculistici.

Se hai subito questo tipo di danno, ottieni il risarcimento con l’aiuto di un nostro avvocato esperto in malasanità! Riceverai quello che ti spetta.

Inviaci al più presto la documentazione sanitaria in tuo possesso, e verrà esaminata con il supporto di un nostro medico legale.

 

Lo sapevi che…

Con la domanda di risarcimento danno oculistico otterremo oltre al rimborso del danno economico, anche quello biologico, morale ed esistenziale. Affidati ai nostri avvocati esperti nel settore.

 

Il risarcimento del danno

Il diritto al risarcimento per danno oculistico spetta quindi per:

  • perdita dell’occhio
  • riduzione della vista
  • mancato miglioramento della vista a seguito di intervento.

Per ottenerlo occorre prima sottoporsi ad una preventiva diagnosi del medico legale.

Questa visita servirà a quantificare il danno, e nei casi più gravi a definire la percentuale di invalidità del soggetto.

Richiedi la nostra assistenza. Con la domanda risarcitoria otterremo il pagamento per i danni patrimoniali dovuti agli errori della struttura sanitaria.

 

– Il calcolo del danno oculistico

La valutazione del danno oculistico, ai fini del risarcimento, avviene attraverso l’utilizzo di apposite

tabelle con punteggi variabili in base al danno riportato.

Al punteggio standard attribuito, devono essere aggiunti quelli relativi al danno biologico, al danno morale e a quello esistenziale.

Questo perché, l’importo del risarcimento deve tenere conto non solo del pregiudizio economico sostenuto dal paziente, ma anche delle difficoltà a cui andrà in contro a causa della riduzione della vista.