Cos’è la disoccupazione agricola
Ottienila con il nostro aiuto
La disoccupazione agricola è una prestazione economica concessa ai lavoratori del settore agricolo che si ritrovano privi di impiego a causa di una diminuzione delle attività agricole.
Noi di Unione dei Consumatori siamo qui per aiutarti ad ottenerla se ti è stata negata.
A chi è rivolta la disoccupazione agricola
La Legge n. 264/1949 stabilisce che l’indennità di disoccupazione agricola spetta a:
- operai agricoli a tempo determinato iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti
- operai agricoli a tempo indeterminato che vengono assunti o licenziati nel corso dell’anno civile, dando luogo, così, a eventuali periodi di mancata occupazione al di fuori del contratto di lavoro
- piccoli coloni, compartecipanti familiari
- piccoli coltivatori diretti che integrano fino a 51 le giornate di iscrizione negli elenchi nominativi mediante versamenti volontari.
Se rientri in una di queste categorie, la tua domanda non dovrebbe essere respinta.
Riesame della disoccupazione agricola respinta
In realtà, capita spesso che gli utenti vedano respinta la loro richiesta di disoccupazione agricola, nonostante il possesso dei requisiti stabiliti dalla legge.
In tali casi, è possibile ottenere una revisione della richiesta per i lavoratori che:
- non hanno percepito la retribuzione per le giornate lavorate nell’anno precedente
- non hanno ricevuto integralmente gli assegni familiari
- hanno visto compensate meno giornate rispetto a quelle effettivamente svolte.
Accettata la revisione, l’INPS effettuerà il pagamento dell’indennità in un’unica soluzione.
E se cerchi assistenza, ci siamo noi ad aiutarti.
Come ti aiutiamo con la disoccupazione agricola
Siamo consumatori come te, pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti negati.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per aiutarti ad ottenere il riconoscimento della disoccupazione agricola.
Procedi a tesserarti (scegliendo la formula più adeguata alle tue esigenze) e a segnalarci il tuo problema, compilando il form sottostante
Sarai ricontattato da un nostro avvocato specializzato in materia che si occuperà del tuo caso, valutando i documenti in tuo possesso.
Riceverai ogni consiglio utile per il raggiungimento dell’obiettivo e sarai aggiornato costantemente sull’avanzamento della pratica.
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Cosa dicono di noi
Requisiti per la disoccupazione agricola
Per la disoccupazione agricola è essenziale soddisfare alcuni requisiti e avere un valido rapporto di lavoro nel settore agricolo con l’iscrizione nei registri dei lavoratori agricoli del proprio comune di residenza.
I requisiti specifici sono i seguenti:
- per i lavoratori a tempo indeterminato (OTI), è richiesta l’iscrizione negli elenchi dei lavoratori agricoli dipendenti per l’anno in cui si presenta la domanda o un rapporto di lavoro agricolo per parte dell’anno
- un’anzianità assicurativa di almeno 2 anni
- il possesso di almeno 102 contributi giornalieri nel biennio precedente la presentazione della domanda.
Per soddisfare questo requisito, è possibile cumulare le giornate di lavoro ordinario, a condizione che l’attività agricola sia prevalente, e sono considerate anche le contribuzioni figurative da maternità obbligatoria o da congedo parentale.
Quando fare domanda di disoccupazione agricoltura
Per ottenere la disoccupazione operai agricoli, è fondamentale presentare la domanda tra il 1° gennaio e il 31 marzo dell’anno seguente a quello in cui si è verificata la disoccupazione.
In caso di mancata presentazione entro questo termine, si perderà il diritto all’indennità.
Se la scadenza cade di domenica o in un giorno festivo, verrà prorogata al primo giorno lavorativo successivo.
È responsabilità dell’interessato che richiede l’indennità conservare la domanda cartacea e tutti i documenti originali.
Nel caso in cui l’assicurato sia deceduto, gli eredi hanno la possibilità di presentare la domanda entro la stessa data limite (31 marzo dell’anno successivo).
Come fare domanda per l’indennità agricola
È possibile presentare la domanda disoccupazione agricola in modalità online tramite il servizio dedicato dell’INPS.
Nella domanda, l’interessato deve specificare la modalità di pagamento desiderata. Le opzioni disponibili includono l’accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta di pagamento prepagata con IBAN (il richiedente deve essere il titolare dell’IBAN).
In alternativa, è possibile ricevere il pagamento tramite bonifico presso uno sportello di qualsiasi ufficio postale nel territorio nazionale, localizzato per CAP (è consentito il pagamento in contanti solo fino al limite previsto dalla normativa vigente).
Quando viene erogata la disoccupazione agricola 2023
In genere, la maggioranza dei beneficiari riceve i pagamenti tra giugno e l’inizio di luglio 2023, a seconda del momento in cui hanno inviato la domanda.
Quanto si prende per la disoccupazione agricola
La disoccupazione agricola prevede un importo minimo di 998,18 euro, mentre l’importo massimo raggiunge i 1.222,51 euro. Il calcolo dell’indennità tiene conto del numero di giornate lavorate, con un limite massimo di 365 giornate all’anno.
Che differenza c’è tra NASpI e disoccupazione agricola
L’indennità della NASpI rappresenta il 75% della retribuzione mensile, mentre l’importo della disoccupazione agricola è del 30% della media giornaliera di retribuzione.
Decorrenza e durata
L’indennità sarà corrisposta in base al numero di giornate lavorate, con un massimo di 365 giornate all’anno. Tuttavia, alcune giornate verranno sottratte dal totale, tra cui:
- quelle di lavoro come dipendente, sia nell’ambito agricolo che in altre attività non agricole
- le giornate di lavoro come lavoratore autonomo sia nell’ambito agricolo che in altre attività non agricole
- quelle per le quali si è già ricevuto un’indennità a titolo di malattia, maternità, infortunio, e altre situazioni simili
- le giornate non indennizzabili, ad esempio, quelle successive all’espatrio definitivo, che non sono coperte dall’indennità.
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