Licenziamento per giustificato motivo soggettivo
Come funziona e come impugnarlo
Il licenziamento per giustificato motivo soggettivo può essere disposto solo in caso di inadempimenti non troppo gravi ma comunque di non scarsa importanza.
Siamo un’associazione di consumatori e da oltre dieci anni aiutiamo chi si rivolge a noi.
Contattaci e ti aiuteremo ad impugnare il licenziamento se è illegittimo.
INDICE
Cos’è il licenziamento giustificato motivo soggettivo
Il licenziamento per giustificato motivo soggettivo si verifica quando il dipendente assume comportamenti che, sebbene meno gravi rispetto a quelli che giustificherebbero un licenziamento per giusta causa, sono meritevoli di subire questa forma di sanzione.
Il datore di lavoro deve, però, rispettare il periodo di preavviso, essenziale per garantire al dipendente il diritto a continuare a ricevere la retribuzione mentre cerca un nuovo impiego.
Licenziamento per motivo soggettivo
Tra i motivi che possono portare a un licenziamento per giustificato motivo soggettivo, ci sono:
- la negligenza
- la bassa produttività del dipendente
- l’assenza dal lavoro senza una giustificazione valida o con motivazioni e prove non veritiere
- il mancato rispetto delle istruzioni impartite dal datore di lavoro.
Al di fuori di questi casi, se il licenziamento viene disposto in modo illegittimo, è possibile proporre impugnazione.
Come ti aiutiamo ad impugnare il licenziamento soggettivo illegittimo
Se hai ricevuto notifica di licenziamento per giustificato motivo soggettivo, che ritieni non essere valido, ti aiutiamo noi.
Ti basta fare una segnalazione compilando il form sottostante.
Sarai ricontatto da un nostro avvocato esperto in diritto del lavoro che valuterà il tuo caso, verificando se il tuo datore di lavoro ha rispettato presupposti e condizioni di questa forma di licenziamento o se è possibile impugnarlo.
Leggi sotto le nostre recensioni certificate su Truspilot di chi, prima di te, ci ha dato fiducia e ha ottenuto un risultato concreto.
Invia la tua segnalazione
Cosa dicono di noi
Procedura del licenziamento per motivo soggettivo
Tanto il licenziamento per giusta causa quanto quello per giustificato motivo soggettivo richiedono l’avvio di un procedimento disciplinare.
Questa procedura inizia con la notifica al dipendente dell’atto di accusa disciplinare, nel quale vengono dettagliati i comportamenti illeciti commessi e il termine entro il quale il dipendente può fornire le sue spiegazioni.
Successivamente, si procede con l’imposizione di una sanzione disciplinare che il lavoratore ha la possibilità di contestare.
Come impugnare il licenziamento per motivo soggettivo
Per impugnare il licenziamento, occorre presentare un ricorso, come stabilito dalla Legge 183/2010, dinanzi al giudice del lavoro o davanti a un collegio di conciliazione ed arbitrato.
Per farlo, è necessario prima contestare il licenziamento entro 60 giorni dalla sua notifica, utilizzando qualsiasi mezzo extragiudiziale idoneo a esprimere la volontà del lavoratore.
Successivamente, entro un periodo di 180 giorni, si deve procedere con il deposito del ricorso presso il tribunale o con la richiesta di avviare un tentativo di conciliazione.
Noi siamo qui per aiutarti nella procedura!
Commenti