Incidente stradale mortale
Chi paga i danni
Nell’eventualità tragica di un incidente stradale mortale, la legge stabilisce che i familiari più stretti hanno diritto ad ottenere un risarcimento per il danno sia emotivo che finanziario subito.
Il nostro impegno è fornire supporto legale e una guida esperta per assicurare che vengano rispettati questi diritti, perché comprendiamo quanto sia delicata la questione.
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Chi ha diritto al risarcimento per incidente stradale mortale
Secondo la Corte di Cassazione, in caso di morte per incidente stradale, i beneficiari del risarcimento sono principalmente i familiari, parenti stretti come genitori e figli, anche di secondo grado, i fratelli, i partner conviventi e i figli adottivi.
Anche altri parenti possono ottenere il risarcimento, a condizione che si dimostri chiaramente il legame affettivo, la convivenza e l’assenza di altri familiari.
Recentemente, inoltre, la giurisprudenza ha esteso il diritto al risarcimento anche ai danni morali per i figli nascituri, per la perdita parentale subita e per eventuali danni economici derivanti dall’incidente.
Come richiedere il risarcimento incidente mortale
Per richiedere un risarcimento dei danni per sinistro stradale mortale è fondamentale seguire un processo strutturato per assicurarsi che tutti i diritti dei familiari siano pienamente tutelati.
Innanzitutto, occorre determinare chi tra i familiari ha diritto a richiedere il risarcimento.
È essenziale raccogliere tutte le prove che attestino la relazione con la vittima, l’entità del danno e ogni possibile impatto economico derivante dalla perdita.
Rivolgendoti ad un nostro avvocato specializzato in infortunistica stradale riceverai l’assistenza necessaria.
Prima di procedere in giudizio, si tenterà una risoluzione tramite mediazione con la compagnia assicurativa della parte responsabile.
Se la mediazione non porta a un esito soddisfacente, si potrà procedere con un’azione legale.
Danni risarcibili a seguito di morte incidente stradale
Il risarcimento incidente mortale a favore dei familiari comprende:
- danni morali per la sofferenza e l’angoscia conseguenti alla morte del congiunto
- danni patrimoniali per le spese sostenute
- danno da morte “iure hereditatis” con diritto al risarcimento trasmissibile agli eredi
- danno esistenziale per il convivente della vittima di un sinistro mortale, quale conseguenza di un grave e significativo cambiamento delle proprie condizioni esistenziali.
Per un’adeguata valutazione dell’importo che ti spetta, puoi avvalerti della nostra consulenza in infortunistica stradale. Siamo esperti nel settore!
Tabelle risarcimento per morte da incidente stradale
I parenti prossimi del defunto hanno diritto a un risarcimento sinistro mortale per i danni morali patiti. L’importo è valutato secondo delle tabelle elaborate dalla giurisprudenza, in particolare quella dei Tribunali di Roma e Milano.
L’ammontare del risarcimento varia in base a diversi fattori, come:
- l’età del defunto
- il grado di parentela
- la convivenza o meno
- la presenza di altri parenti
- la capacità dei familiari di reagire al trauma.
Di solito, il risarcimento morale medio per la morte di un figlio o di un genitore può aggirarsi sui 200.000 – 300.000 euro.
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Risarcimento incidente stradale mortale: tempi e variabili
Il tempo necessario per ottenere un risarcimento danni sinistro stradale, che ha provocato la perdita di un parente, è influenzato da diverse variabili, tra cui:
- durata delle indagini preliminari che di norma durano 6 mesi. La compagnia assicurativa valuterà l’esito delle indagini per decidere se e in quale misura formulare un’offerta
- prove raccolte. Se sono solide e dimostrano la colpa dell’altra parte, l’offerta potrebbe essere adeguata. Tuttavia, se le prove non sono sufficienti, l’offerta potrebbe essere più bassa.
Prescrizione per l’azione di risarcimento sinistro mortale
Per richiedere il risarcimento alla compagnia di assicurazione il termine di prescrizione per sinistro è di due anni, a partire dal momento dell’incidente, come stabilito dall’art. 2947 c.c. Tuttavia, se l’incidente stradale comporta reati quali lesioni personali o omicidio stradale, il periodo per fare richiesta si estende fino alla prescrizione del reato stesso, che può essere più lungo.
Questa estensione vale anche se il reato viene estinto per motivi diversi dalla prescrizione o se c’è una sentenza irrevocabile nel procedimento penale.
La Corte di Cassazione ha chiarito che ogni soggetto danneggiato da un fatto ritenuto reato può beneficiare dell’estensione dei termini di prescrizione, purché esista un legame causale tra il danno e il reato, anche indirettamente.
Concorso di colpa incidente stradale mortale
Nel contesto degli incidenti stradali, si parla di concorso di colpa quando la responsabilità dell’incidente è condivisa tra tutti i soggetti coinvolti anziché attribuita a un unico responsabile.
La quota di responsabilità è determinata in percentuale: ad esempio, in un incidente con due soggetti coinvolti, la colpa può essere divisa equamente (50% ciascuno) o in modo diseguale (ad esempio 75% e 25%).
La legge stabilisce che, di norma, il concorso di colpa è considerato paritario.
Pertanto, in caso di collisione tra veicoli, si presume che entrambi i conducenti abbiano contribuito allo stesso modo al danno subito, a meno che non si dimostri il contrario.
Se nessuna delle parti dimostra la propria innocenza, entrambi saranno tenuti a risarcire l’altro per metà del danno. Inizio modulo
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