Patologie invalidanti e benefici economici
Come ti aiutiamo ad ottenerli
Se sei affetto da patologie invalidanti hai diritto al riconoscimento dell’invalidità civile.
E se l’Inps rigetta la tua domanda, non preoccuparti.
Noi di Unione dei Consumatori siamo qui per aiutarti ad ottenere ciò che ti spetta.
Cosa sono le patologie invalidanti
Quando si parla di patologie invalidanti si fa riferimento a tutte quelle malattie croniche per le quali il soggetto che ne è affetto manifesta serie difficoltà nello svolgere azioni quotidiane.
Per essere riconosciuti invalidi è, però, necessario sottoporsi ad accertamenti sanitari per:
- stabilire la gravità della patologia
- individuare la relativa percentuale di invalidità.
È, inoltre, possibile consultare delle tabelle ministeriali che, attraverso un elenco di patologie invalidanti dettagliato, indicano in quale percentuale la patologia incide sul lavoro.
Patologie invalidanti e domanda inps respinta: cosa fare
Riceviamo spesso segnalazioni da parte di utenti che hanno visto rigettare la loro domanda per ottenere i benefici economici e sociali connessi alle patologie invalidanti.
In questi casi, occorre sapere che è possibile procedere con un ricorso invalidità civile.
Le opzioni, al riguardo, sono due:
- ricorso giurisdizionale, che si focalizza sulla fase di valutazione medica
- ricorso amministrativo, che è relativo alla procedura di concessione del beneficio.
Insieme valuteremo come procedere per risolvere il tuo caso.
Come ti aiutiamo con le patologie invalidanti
Siamo consumatori come te, pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti negati.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per aiutarti ad ottenere il riconoscimento dell’invalidità.
Procedi a tesserarti (scegliendo la formula più adeguata alle tue esigenze) e a segnalarci il tuo problema, compilando il form sottostante
Sarai ricontattato da un nostro avvocato specializzato in materia che si occuperà del tuo caso, valutando i documenti in tuo possesso.
Riceverai ogni consiglio utile per il raggiungimento dell’obiettivo e sarai aggiornato costantemente sull’avanzamento della pratica.
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Cosa dicono di noi
Come fare domanda per i benefici da patologie invalidanti
Se sei affetto da una patologia invalidante puoi chiedere all’INPS il riconoscimento dell’invalidità civile. Il tuo medico di base dovrà inviare all’Istituto:
- il certificato che attesta le tue condizioni di salute
- la domanda di accertamento sanitario.
Questa richiesta serve a fissare la visita medica che verrà effettuata da una commissione medica della ASL, integrata con un medico INPS.
In base all’esito dell’accertamento, la domanda viene approvata o respinta.
Se la tua domanda è stata respinta, noi siamo qui per aiutarti.
Patologie invalidanti e percentuali per le agevolazioni
Viene riconosciuto con patologia invalidante ai sensi della Legge n°118/1971:
- qualsiasi lavoratore con un’età compresa tra i 18 ed i 65 anni e 7 mesi, che non possieda la facoltà di svolgere un’attività lavorativa per patologie fisiche o psichiche
- qualsiasi soggetto con un’età inferiore ai 18 anni o maggiore ai 65 anni e 7 mesi, che non possa svolgere attività tipiche della sua età per patologie fisiche o psichiche.
Sulla base della percentuale di invalidità riconosciuta si hanno diritti differenti.
- superiore al 74%, si ha diritto alla pensione d’invalidità
- pari al 100%, viene riconosciuta la pensione di inabilità
- inferiore al 74% (34%, 46%, 50% e 67%), vengono riconosciute alcune agevolazioni, ma non si può accedere alla pensione mensile disposta dallo Stato.
Premesso ciò, vediamo di seguito quali sono le patologie invalidanti che danno diritto a tutta una serie di agevolazioni e che possono, in certe percentuali, far maturare il diritto a una pensione mensile.
Come funzionano le tabelle malattie invalidanti
La classificazione delle patologie invalidanti trova il suo fondamento normativo nel Decreto Ministeriale del 5 febbraio 1992.
Questo contiene la tabella delle malattie invalidanti e delle percentuali di invalidità attribuite a ciascuna di essa.
In alcuni casi, è possibile che non sussista un’unica infermità, ma che se ne manifestino di più.
In quest’ultimo caso, per prima cosa viene effettuato il calcolo delle percentuali di ciascuna delle patologie invalidanti e poi un’integrazione attraverso diversi criteri di valutazione.
Vediamo nel dettaglio quali sono le patologie invalidanti che danno diritto alle agevolazioni.
Patologie invalidanti dell’apparato
Le patologie invalidanti che comportano una riduzione della capacità lavorative si distinguono in relazione all’apparato:
- cardiocircolatorio, come le aritmie gravi, i trapianti cardiaci complessi o le coronaropatie gravi
- respiratorio, come la bronco-pneumopatia cronica asmatica, restrittiva o ostruttiva
- digerente, come la stenosi esofagea, la cirrosi epatica di classe B e C, i trapianti complicati di fegato o intestino o le malattie infiammatorie croniche intestinali
- urinario, come l’insufficienza renale cronica o il trapianto renale complicato
- endocrino, in caso di diabete mellito, di insufficienza corticosurrenale con complicanze e ricoveri plurimi
- osteoarticolare e locomotore, nel caso di amputazione completa degli arti superiori, di amputazione bilaterale di coscia protesizzabile o di perdita delle due mani non protesizzabile.
Patologie invalidanti legate a un disturbo
Le patologie invalidanti possono influire, pertanto, sullo svolgimento delle normali attività lavorative, ma bisogna considerare anche quelle:
- neurologiche, in presenza di malattie come la sclerosi multipla EDSS da livello 4, il morbo di Alzheimer, di Parkinson (allo stadio 3), di epilessia con crisi settimanali o di emiplegia
- psichiche, come il disturbo amnesico persistente, alcuni tipi di schizofrenia, la depressione maggiore, il ritardo mentale da mediamente grave a grave o il disturbo bipolare
- uditive, determinate dalla sordità da perdita uditiva grave bilaterale
- visive, come l’ipovisione grave e la cecità parziale o assoluta
- laringee, come la laringectomia totale.
Altre patologie riconosciute per invalidità civile
Tra le diverse tipologie di patologie invalidanti che danno luogo a uno stato di invalidità, vi sono anche quelle:
- congenite
- ematologiche
- neoplastiche
- reumatiche
- rare.
Tra queste troviamo la:
- fibrosi cistica, con un’invalidità che va dal 51% al 100%
- sindrome di down
- sindrome di patau
- monosomia 5p (o sindrome del “cridu chat”)
- trisomia 18 (sindrome di Edwards)
- lupus eritematoso
- osteogenesi imperfetta nella forma grave con un’invalidità che va dal 51% al 100%
- oloprosencefalia alobare o semilobare
- artrite reumatoide e altre spondiloartriti, se comportano un’invalidità compresa tra il 21% e il 100%
- artrosi, che presenta un’invalidità a vari livelli di gravità, dal 5% al 100%
- talassemia Major, con un’invalidità che va dal 35% al 100%
- HIV, se comporta una invalidità compresa tra il 21% e il 100%.
Patologie croniche invalidanti e percentuali di invalidità
La legge 104 prevede dei benefici per chiunque venga dichiarato invalido civile a causa di patologie croniche invalidanti.
Questi vantaggi variano a seconda della percentuale di invalidità che viene attribuita.
Se l’invalidità è pari o superiore al:
- 34%, è possibile accedere a benefici di carattere socio-assistenziale come le prestazioni protesiche e ortopediche
- 46%, si può usufruire dell’iscrizione nelle liste speciali dei Centri per l’Impiego per il collocamento obbligatorio per persone con disabilità
- 50%, e se previsto dal Ccnl, il soggetto ha diritto al congedo per cure
- 66%, il soggetto ha diritto all’esenzione parziale del pagamento del ticket per le visite specialistiche, per gli esami e per la diagnostica strumentale
- 74%, il soggetto ha diritto all’assegno mensile di assistenza
- 100%, il soggetto ha diritto alla pensione di inabilità.
Le prestazioni economiche per le patologie invalidanti
In caso di malattia invalidante con un percentuale compresa tra il 74-100% hai diritto ad ottenere dall’Inps:
- la pensione di inabilità, riservata agli invalidi totali di età compresa tra i 18 e i 67 anni
- l’assegno mensile, concesso agli invalidi parziali di età compresa tra i 18 e i 67 anni
- l’indennità di accompagnamento, destinato agli invalidi totali che non sono in grado di svolgere attività senza l’aiuto di qualcuno
- l’indennità di frequenza, riservato ai minori con difficoltà a svolgere determinate attività, per favorire il loro inserimento scolastico e sociale.
Sono Antonio da Como, avendo due patologie d cui una grave, mi è stata assegnata un percentuale di invalidità civile del 50%. sul verbale della legge 104
La domanda e: in base al codice DM 5/2/92 6441 e 9302 codice avrei dovuto ricevere una percentuale che va dal 62 al 71 %
Invece mi è stato assegnato molto meno, come mai come funziona l’assegnazione stessa?
Grazie per la risposta
Saluti
Antonio
Como
Salve Antonio, abbiamo girato al legale la sua richiesta di informazioni. Cordialità